Denis Fumarola vince con i pedali X-Power

Dominio assoluto di Denis Fumarola alla XCO Campochiesa 2020: primo vincitore con i nostri pedali X-Power!
Complimenti al Team Giant-Liv Polimedical che conquista tutti i gradini del podio. Vediamo insieme l'analisi del file fatta dallo stesso Denis.

"Quasi tutte le gare di questo genere vengono definite come delle crono individuali di 1h30’ sul quale però incidono diversi aspetti tra cui : quello psicologico di sfida con gli avversari (non sei da solo durante tutta la gara, come invece avviene nelle cronometro), la conformazione del terreno ovvero la presenza di salite tecniche con bruschi cambi di pendenza, ecc. Per vincere la gara di Campochiesa (SV) mi ci sono voluti : 362 W NP ; 304 W medi ; 178 bpm medi ; per coprire una distanza di 31 km e 950 m d+  fatti in 1h24’39”.

In questo momento della stagione il mio FTP di riferimento è di 371W (valore calcolato automaticamente dal mio PC8 svolgendo 3x16’ max) ed una soglia di 185 bpm. Questa gara arrivava al termine di un periodo di carico e il giorno dopo di un allenamento intenso. 

Lancio: 387 W NP; 330 W medi; 172 bpm medi; rapporto peso/potenza di 5,8W/Kg ;12’24”.

Durante tutto il giro di lancio il ritmo è stato elevato, come si può vedere nel grafico la potenza è stata sempre superiore al 120% del FTP nei tratti pedalati. La conformazione del terreno, non permetteva di poter tenere una potenza costante nel tempo, la salita tecnica era un susseguirsi di sassi, scogli e brevi discese, anch’esse tecniche. Durante la prima salita ho fatto il primo forcing, rimanendo ben presto solitario al comando della gara. La potenza come si può vedere oscilla continuamente a causa appunto della conformazione del terreno e dei cambi di pendenza.

Primo giro: 375 W NP; 322 W medi; 182 bpm medi; 5,6W/Kg ;13:52.

Questo giro è stato quello determinante per il risultato della gara. Interessante però è vedere come si debba replicare costantemente un valore di potenza molto superiore alla propria soglia, questo si verifica sempre per via della conformazione del terreno: un susseguirsi di “strappi” tecnici e ripidi, obbliga ad “aggredire” il tracciato e non “subirlo” quindi, a imprimere una forza elevata per poterli superare velocemente. Questo può essere fatto finché il fisico a livello metabolico, riesce a recuperare velocemente lo sforzo e quindi passare da un sistema anaerobico a un aerobico in modo da smaltire l’acido lattico prodotto durante il fuori-soglia. L’andamento quasi sinusoidale regolare della linea della potenza (linea verde), definisce come ci siano dei recuperi alternati a dei momenti di attività intensa.

Secondo giro: 361 W NP; 307 W medi; 179 bpm medi; 5,4W/Kg; 14:21.

Dopo 30’ di gara, si può vedere che l’azione rispetto alle prime due tornare sia un po’ meno efficace: caratterizzata sempre dallo stesso numero di “picchi” di potenza, ma meno elevati. In questa fase, dopo un prolungato periodo oltre il valore di soglia, si verifica spesso un normale decadimento della performance. Il discreto stato di forma ed il vantaggio rispetto agli altri avversari però mi ha permesso di riuscire a giocare tra la zona aerobica e quella anaerobica e recuperare più velocemente e riuscire quindi a continuare un’azione efficace lungo tutte le asperità del circuito.

Terzo giro: 354 W NP; 304 W medi; 179 bpm medi; 5,4 W/Kg; 14:25.

Dal 2° giro ho iniziato a trovare dei doppiati lungo il percorso ma nonostante la loro presenza i valori rimangono molto simili tra loro. Questo denota una buona capacità di replicare la stessa intensità nel tempo; questa caratteristica va allenata continuamente dal biker perché oltre a permetterci di allenare la nostra capacità di recupero, serve anche per essere in grado di tener testa ad un eventuale avversario. Nella disciplina XC è fondamentale riuscire ad essere degli “orologi svizzeri”; l’avere un power-meter ti permette di non dover riprodurre a sensazione lo sforzo ma avere un valore di riferimento ben preciso da rispettare per poter impostare la tua andatura. Il valore di potenza riprodotto ogni giro ti farà tenere la medesima tempistica.
Questi sotto sono i dati della salita del 2° e 3° giro, riproducendo la stessa intensità, sono riuscito a compiere la scalata nello stesso tempo.

Salita 2° giro: 385 W medi; 5’50”.

Salita 3° giro: 382 W medi ; 5’50”.

Quarto giro: 335 W NP; 285 W medi; 177 bpm medi; 5 W/Kg; 14:39.

Durante questa fase della gara non vi era più la necessità di aumentare il gap con gli avversari, quindi l’intensità ed i valori di potenza sono diminuita, complice anche il fatto che a metà salita (come si può vedere nel grafico), sono dovuto scendere a piedi perché in un punto tecnico non sono riuscito a superare un doppiato. Nonostante i picchi siano meno elevati rimangono comunque circa lo stesso numero di ripetizioni dei giri precedenti. Analizzando però il segmento della sola salita si può vedere che ci sia stato un decremento generale dell’intensità nella prima parte della salita. In questa fase della gara è successo quello che si dice, subire la salita; non sono riuscito a replicare l’elevato picco di potenza su un pezzo di salita ripida perché probabilmente il mio fisico non aveva ancora recuperato dallo sforzo del giro precedente. Questo è molto utile perché incrociando i dati di : potenza, frequenza cardiaca, dispendio energetico, tempo passato fuori-soglia; si può creare un allenamento per allenare questo tipo di affaticamento.

Salita 4° giro

Quinto giro: 333 W NP; 282 W medi; 176 bpm medi; 5W/Kg 14:58.

L’ultimo giro è stato svolto totalmente in controllo, sviluppando una potenza che permettesse di portare a termine la competizione senza dover richiamare troppo la soglia. Quando un’azione non risulta più essere molto efficace il fisico cerca di entrare in una zona di comfort da cui sarà difficile farlo uscire. La linea della potenza, tenera ad avere una forma meno sinusoidale con molti meno picchi.
Nel complesso sono molto soddisfatto di come il mio fisico ha reagito alla crescita svolta durante l’inverno. Avere dei valori grazie ai quali puoi pianificare i tuoi allenamenti è davvero utile e fondamentale per analizzare i dati in maniera più precisa e dettagliata e costruire un programma di allenamento con le medesime caratteristiche."