La prima cronometro individuale del Giro d’Italia è stata quella che si è tenuta alla dodicesima tappa ed ha affrontato un percorso di 41,9 Km da Barbaresco a Barolo, rinomata area vinicola del nord Italia. Il percorso è stato studiato per rispondere a tutte le caratteristiche dei corridori, quindi con salite, tratti pianeggianti, tratti rettilinei e curve strette. Tutto questo unito a condizioni atmosferiche avverse di pioggia ha reso la cronometro una vera e propria prova di forza ed abilità.
Analizzando la tappa saltava all’occhio la chance del capitano del Team Cannondale Ivan Basso, decimo in classifica generale, che avrebbe potuto scalare significativamente la classifica se fosse riuscito a fare una buona cronometro.
Taylor Phinney della BMC Racing Team è andato in fuga a 25 km dal traguardo giovedì durante l'Amgen Tour della California ed ha tenuto a distanza il gruppo fino alla linea del traguardo sulla Oceanside in Santa Barbara ottenendo così la sua terza vittoria della stagione.
“E’ stata una grande prova di Taylor”, ha sottolineato Bobby Julic. “Si poteva intuire dalle macchie di sale sulla sua maglia che sarebbe stato un altro giorno faticoso per i corridori, ha intravisto l’opportunità di vincere la tappa e ci è riuscito. Ovviamente, il team Cannondale non aveva perso tempo nel tentativo di far sganciare i velocisti, ed aveva assorbito molto bene lo sforzo. La discesa è stata favorevole ad un ragazzo grande come Taylor, anche se ha dovuto lottare durante la fuga fino a Santa Barbara. Ognuno di quei falsi piani avrebbe potuto essere la fine del suo tentativo di fuga, ma nonostante quello li ha affrontati in spinta ed ha mantenuto cadenza e velocità molto elevata. Con una media di 400 watt, 105 rpm e oltre 50 k/h si può parlare di una prestazione mondiale. Pochi ciclisti sarebbero stati in grado di realizzare una simile prestazione, ma Taylor sembra riuscirci con facilità e questa è la sua firma nelle gare su strada. Quello che mi piace in lui è il fatto che una volta che ha preso la decisione non si è mai voltato a guardare dietro fino a che non ha vinto………attitudine che ritengo di classe mondiale!”
Le tappe 3 – 4 del Giro d’Italia hanno visto i team sponsorizzati da SRM mancare di poco la vittoria, Giacomo Nizzolo, team Trek Factory Racing, è arrivato secondo dopo una gara difficile e pericolosa in Bari , seguito poi da Cadel Evans (BMC Racing Team) che ha tagliato il traguardo proprio dietro Diego Ulissi, team Lampre, nella tappa di ieri.
Qui di seguito alcune foto con il Sistema SRM in evidenza
Marcel Kittel, è riuscito a fare tripletta vincendo una tappa in tutti e tre i Giri, ha infatti vinto la tappa 2 e 3 del 97 ° Giro d'Italia, sponsorizzato da SRM insieme alla squadra, Giant-Shimano. Marcel ha anche sprintato per accaparrarsi in volata sia la prima che la seconda tappa della corsa in Irlanda.
I primi 219 km di corsa, con inizio ed arrivo a Belfast, erano nel mirino di Marcel e della squadra da quando sono arrivati nel nord dell’Irlanda. Tutto è filato perfettamente come pianificato prima di partire per il Giro così Marcel ha vinto la prima tappa del primo grande tour del 2014.
La prima tappa del Giro ha visto quattro ciclisti alla ribalta che sono riusciti ad accumulare sufficiente vantaggio da poter amministrare poi davanti al gruppo.
La fuga è stata ripresa a soli tre chilometri dalla fine ed a questo punto tutto era pronto per una resa dei conti allo sprint. Nonostante ci fosse molta aspettativa e la pressione nata dall’essere il favorito fosse alta, Marcel non ha deluso, affrontando la volata in modo impressionante davanti di Nacer Bouhanni (FDJ) e Giacomo Nizzolo (Trek). -Team Giant-Shimano
http://www.teamgiantshimano.com/2014/05/marcel-kittel-wins-stage-two-giro-ditalia/
Il Giro d’Italia 2014 si è aperto con una cronometro a squadre di 21,7 Km a Belfast, Irlanda. La gara è partita nel tardo pomeriggio accompagnata da pioggia e vento, il team sponsorizzato da SRM, la Orica-GreenEdge ha tratto vantaggio da queste condizioni atmosferiche ideali per le loro caratteristiche ed ha vinto con il tempo di 24:42 minuti.
I file di gara SRM di Luke Durbridge ci fanno vedere lo sforzo fisico di un corridore professionista che affronta una cronometro. Luke gareggia con un peso di 78 Kg, ha vinto nel 2012 la Australian National Time Trial Championships mentre nel 2013 ha vinto sia la cronometro che i campionati nazionali australiani su strada. La sua stagione 2014 è iniziata alla grande con la vittoria odierna alla cronometro a squadra che si va ad aggiungere a quella ottenuta ai campionati su strada in Oceania ed al secondo posto ai campionati nazionali di cronometro.