Nuovo Record Mondiale stabilito con il PowerMeter SRM

La bici hightech di Delf ed il nuovo record del mondo

E' arrivato all’ultimo tentativo il record del mondo durante la settimana di gara; alla fine è andato tutto per il verso giusto: Sebastiaan Bowier ha raggiunto la velocità di 133,78 Km/h nella bici hightech degli studenti della “Delft University of Technology” e dell'Università VU di Amsterdam. Con questa velocità, ha frantumato il record del mondo ed è diventato il ciclista più veloce del pianeta. E 'stato di 0,6 Km/h più veloce rispetto al precedente record stabilito dal canadese Sam Wittigham. Il team manager Wouter Lion era euforico: "Sapevamo che la tecnica e l'aspetto umano della corsa erano giusti oggi, eravamo certi che fosse possibile ed è meraviglioso che il record sia davvero arrivato. Inoltre ha stabilito il record con vento contrario".

Oltre al record di velocità di Sebastiaan il secondo ciclista del team di Delft/Amsterdam ha ottenuto una ottimo risultato: Wil Baselmans, con 127,43 Km/h, è il terzo uomo più veloce sulla terra subito dopo Bowier e Wittingham.

Le velocità sono state rilevate su di una distanza di 200 metri dopo accelerazione su di una strada dritta lunga otto chilometri nel deserto del Nevada (USA). "E 'stato incredibilmente eccitante. Avevamo 6 giorni per battere il record; all'inizio abbiamo incontrato alcuni problemi tecnici così abbiamo passato un paio di notti per risolvere tutto. Quando batti il record l'ultimo giorno utile provi una sensazione incredibile" afferma orgoglioso il Team Manager Wouter Lion.Il Team ha fatto un grande uso di simulazioni avanzate al computer dimostrando a quale velocità la bici deve arrivare ad una certa potenza. "Grazie ai dati dei tentativi precedenti falliti all'inizio di questa settimana, abbiamo riscontrato un problema serio che impediva alla VeloX3 di raggiungere elevate velocità", afferma Wouter Lion. "Le simulazioni al computer avevano dimostrato che la bicicletta aveva il potenziale per andare molto più veloce di quanto avesse fatto fino a quel momento e, dopo una approfondita analisi dei dati, l’incognita si è rivelata essere quella dell’ aerodinamica. Quando si pedala con tanta potenza all'interno di un VeloX3 il guscio esterno tende a deformarsi leggermente a causa della forza impressa!", afferma Wouter Lion. Gli studenti sono riusciti a trovare una soluzione.

La scelta del miglior ciclista, la preparazione atletica ad hoc e la strategia di gara sono stati elaborati dal Movimento Studenti di Scienze della VU University Amsterdam. “I ciclisti si sono allenati per 15 – 20 ore a settimana per assicurarsi che fossero in perfetta forma ed in grado di battere il record”, afferma l’allenatore Jelle de Jong.

Il Team Delft ha deciso di usare una posizione sdraiata verso il basso ed un guscio aerodinamico con una bassa resistenza all’aria. “Messa a paragone con una bicicletta tradizionale il nostro design ha solo un decimo di resistenza all’aria. Abbiamo anche utilizzato un abbigliamento speciale di Akzo Nobel che viene impiegato nella Formula 1 e che cnferisce al VeloX3 una bassa resistenza all’aria", secondo Wouter Lion. "Tutto questo è stato possibile non solo grazie agli studenti ed ai ciclisti, ma anche alla varie aziende che ci hanno supportato, come ad esempio il nostro maggior sponsor il Post NL. Ci hanno sostenuto dalla partenza del progetto così da mostrare al mondo l’amore degli Olandesi per il ciclismo. Questo è qualcosa di cui andare orgogliosi.”

Human Power Team: http://www.hptdelft.nl/en/

Il PowerMeter SRM nel telaio interno
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