La Ruta de los Conquistadores 2013

Analisi del file della vittoria di Pua Mata in Costa Rica

Il PowerMeter SRM è uno strumento incredibilmente utile sia per l'allenatore che per l'atleta che permette di monitorare gli allenamenti e le corse durante tutto il tempo. E ' consistente, preciso ed affidabile. Ma la vita funziona cosi'? E la corsa funziona cosi'? No! In realtà tutti i giorni abbiamo a che fare con i piu' svariati eventi che ci si prospettano d'innanzi. La Potenza ci racconta la storia della gara e ci aiuta ad allenarsi nella direzione giusta in funzione del tipo di sforzo richiesto.

Pua Mata ha avuto un anno incredibile, sia in bici che al di fuori. Dopo la frattura di una gamba in marzo ha vinto 5 delle 6 gare a cui ha partecipato ed ha aggiunto un altro campionato nazionale alla sua personale lista di successi; questo e' stato senza dubbio uno dei suoi anni di maggior successo come atleta professionista di Mountain Bike. Pua ha concluso la stagione con un'altra grande vittoria: La Ruta de los Conquistadores.

Pre - gara:

Dopo una grande vittoria nella gara di Pisga, Pua ha preso un po' di riposo e prima di preparare il gran finale di stagione abbiamo lavorato su un paio di aspetti importanti. L'infortunio e la malattia possono capitare a tutti e, per fortuna, non sono risultati particolarmente gravi.

Giorno 1:

Questo e' il giorno decisivo... per tutti. Tutti gli atleti, che siano professionisti o amatori sentno particolarmente questo momento. Per ogni mio atleta la tattica di gara e' basata su questi punti fondamentali:

1. Finire la prova

2. Dare il massimo

3. Mettere in pratica quello che e' stato allenato: passo, idratazione e nutrizione

Se vuoi vincere tutti questi punti sono fondamentali. Esistono poi altri requisiti secondari ma, in assenza dei precedenti, tutto e' superfluo. Pua voleva fare meglio dello scorso anno e ci e' riuscita.

Dal file SRM possiamo notare che la prima salita e' stata affrontata leggermente meglio dello scorso anno: 45 minuti intorno alla soglia. In questi percorsi un'atleta esperto in salita come Pua puo' avere un passo nettamente migliore degli altriin quanto e' la sua specialita'.

Sapevamo che l'allenamento specifico non era come quello dell'anno scorso a causa di un certo numero di fattori. La realta' era qua e dovevamo semplicemente lavorare in funzione di questa. Non l'avevo mai vista cosi' mentalmente forte, nella giungla e' andata come lo scorso anno. Ho monitorato la sua corsa tutto il giorno, ho detto a lei di stare seduta e di bere di piu'. 

Pua a consumato circa 600-700 kJ per ora. Un atleta di tale corporatura non ha a disposizione tanta energia nel corpo per questo la quantita' di cibo e di elettroliti assunti sono stati determinanti. Come si puo' evincere dal file SRM sono stati consumati circa 3,400kJ durante tutto il giorno; considerando anche i tratti a piedi arriviamo ad un totale di circa 3.600-3.700 kJ. 

Per pochi secondi abbiamo mancato il secondo rifornimento... il CTS Race Support prevede comunque di raddoppiare o addirittura triplicare la copertura ai propri atleti durante questi preziosi momenti. Pua e' stata molto intelligente a rallentare, laciare il proprio pacco, prendere il necessario ed uscire velocemente. Abbiamo parlato con lei durante la prova, la abbiamo incentivata a bere ed era evidente che aveva bisogno di calorie. Al rifornimento successivo e' scesa dalla bici ed ha preso del cibo mentre noi abbiamo lubrificato la catena. Questa la piu' lunga salita:

Non mi sono mai preoccupato durante una salita per Pua! Analizzando il suo passo: ha iniziato molto forte, nelle parte piu' ripida, per poi rallentare nel finale. Circa 2.600 piedi in 7,7 miglia per un tempo di 56 minuti. Sapevamo che lei bruciava molte calorie e che aveva bisgno di liquidi,per questo si e' fermata a fare un bel rifornimento una volta arrivata alla cima. Ho dato a Chris una borraccia in piu' alla fina della salita, a circa 20 Km dall'arrivo, e ne ha avuto biogno! 

Pua si e' aggiudicata la tappa con un vantaggio di 30-40 minuti sulla seconda classificata, la vincitrice del 2011. Pua ha gestito un comodo gap ma in corse come queste bisogna stare sempre attenti perche' tutto puo' accadere. Pua conosce questo meglio di chiunque!

Giorno 2:

Il temibile giorno della salita del Volcano! Molti fattori come l'altitudine, il dislivello di 6,600 piedi in meno di 20 miglia, la discesa sulle rocce vulcaniche, gli attraversamenti dei fiumi, il fango, le scimmie hanno reso questo giorno eccezionale. 

Questo secondo giorno non e' stato lungo quanto il primo ma per questo non piu' facile. In una tappa del genere e' importante anche la variazione climatica: si passa da 3.000 piedi a 10,000 piedi in meno di 3 ore per molti atleti. 

Pua ha corso molto intelligentemente: ha iniziato la salita al suo passo, per 15-20 minuti appena sotto la soglia e si e' sbarazzata subito di qualche atleta che credeva di avere la gamba per fare la tappa. 

E' stata molto seduta in sella durante la salita. Dal file SRM si nota facilmente che la potenza si e' stabilizzata sui 200-220W. Queste lunghe salite sono un punto di forza per Pua. Notare come la potenza cala leggermente mentre la frequenza cardiaca resta pressappoco costante. Questa e' una caratteristica tipica di tanti atleti. La potenza cala leggermente perche' meno ossigeno entra nell'organismo e quindi meno ossigeno arriva ai muscoli. L'atleta trova difficolta' quindi a mantenere la stessa potenza con meno ossigeno a disposizione. Pua ha saputo mantenere costante lo sforzo e far calare leggermente la potenza nel tempo.

Ero sulla cima della salita ed aspettavo gli atleti, faceva molto freddo. Sapevo che lo stato di idratazione di Pua non poteva essere come quello solito. In queste condizioni di freddo e durante uno sforzo cosi' duro e prolungato generalmente l'atleta non e' stimolato a bere a sufficienza. I piani prevedevano di indossare il Camelbak pieno sulla cima della salita, prendere il cibo e partire. Abbiamo fatto una piccola sosta, Pua ha preso dei vestiti pesanti, una banana, un caffe' caldo ed e' ripartita.

Riguardo alla tappa di oggi io la descrivo sempre come una grande salita all'inizio seguita da una lunga discesa alla fine. Dal file SRM possiamo vedere come Pua affronta la salita e come gestisce la discesa sapendo il vantaggio accumulato sulla seconda durante la prima parte della gara. Si nota anche che la potenza aumenta quando l'altitudine scende. Altri 30 minuti di vantaggio, tappa vinta e messa seria ipoteca sulla vittoria finale. 

Giorno 3:

La giornata inizia leggermente tardi, la distanza da coprire e' importante. Gli atleti sono passati da Turrialba dopo aver superato alcuni tratti collinari per proseguire verso il Mar dei Caraibi incontrando qualche difficolta' lungo il percorso. 

La tappa di oggi era quella con meno ascesa, circa 3,000ft nelle prime 25 miglia. Salite corte e tutte sul livello del mare, possiamo vedere il passo di Pua leggermente piu' alto rispetto al solito. L'obiettivo era quello di stare in un buon gruppo di top rider uomini, cosi' da essere in buona compagnia durante i tratti in pianura. Pua ha fatto un ottimo lavoro ed e' riuscita in pieno nel suo compito come evidenziato nel file SRM:

Mentre ci spostavamo tra un rifornimento ed il successivo vedevo Pua sempre in testa a tirare. Con il tempo alcuni uomini si staccavano. Posso dire che alla fine ha lavorato piu' di tanti uomini. Ancora cibo ed integratori al prossimo rifornimento.

I passaggi a livello, i guadi, le rotaie ed i ponti ferroviari sono un fattore molto delicato per gli atleti. Lo scorso anno Pua aveva sofferto un po di queste situazioni. Per questo durante la stagione abbiamo lavorato molto al fine di migliorarci. E' stato bello vedere con quanta semplicita' Pua ha gestito queste difficili situazioni. Sugli ostacoli il file SRM evidenza cadenze piu' elevate e minor dispendio di energia:

Pua non aveva bisogno di prestazioni particolari, bastava mantenere un buon passo e finire la tappa. La vittoria era ormai molto vicina. Per questo abbiamo fatto una corsa basata sulla resistenza dove i valori da tenere erano perlo piu' in zona aerobica.

Durante i rifornimenti prendeva integratori ed utilizzava acqua per raffreddarsi: vediamo temperature di circa 90F e 100F durante i tratti a piedi sui ponti. Questo e' molto importante: il caldo puo' essere un ostacolo alla pari di una durissima salita. Per questo l'assunzione di liquidi, elettroliti e carboidrati semplici rappresenta la chiave per sopravvivere.

Altri 2700 kJ consumati in 4 ore e mezzo di gara... non male per il giorno prima della celebrazione della vittoria!

Lasciando la seconda classificata a piu' di 30 minuti Pua ha alzato la sua bicicletta al cielo e con un grande sorriso ha concluso vittoriosa La Ruta ancora una volta. 

Resoconto:

Ogni atleta ha degli obiettivi da raggiungere, che siano piccoli o grandi. Allenarsi in maniera accurata avvalendosi di un misuratore di potenza preciso ed affidabile come SRM aiuta indubbiamente questo lavoro e contribuisce al buon esito delle nostre sfide. Abbiamo usato il sistema SRM tutto l'anno e, come potete vedere, ha funzionato tutto maledettamente bene!

Complimenti Pua! 

Scritto da Adam Pulford e Jim Rutberg

Pua corre e si allena con SRM Cannondale 2x10 PowerMeter e con il PowerControl7

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