La scalata di Pikes Peak in bicicletta – Colorado Springs CO
Questo è lo stesso percorso in salita che è stato protagonista per 85 anni dall’International Auto Hill. I ciclisti hanno deciso di percorrere più di 154 curve con una salita di più di 1432.56 metri da affrontare in 19.9 km per raggiungere la vetta. La scalata epica, abbinata a temperature agghiaccianti, a 64 km/h di vento ed ad una fitta nebbia che limitava la visibilità, hanno reso l'evento di quest'anno una vera e propria sfida per ogni ciclista che vi abbia partecipato! Coscycling.com
L’atleta sponsorizzato da SRM e professionista locale di Colorado Springs, Kalan Beisel, ha condiviso con noi i dati ottenuti dal suo SRM il giorno della grande avventura.
La tredicesima tappa della Vuelta in Spagna si snodava da Burgos a Cantabria, un percorso collinare di 187 km che includeva anche una parte impegnativa per i muscoli con una pendenza del 24% per 700 m.
La gara si era subito movimentata con una fuga sin dalle prime battute di 11 ciclisti che si staccavano dal gruppo per affrontare al meglio la tappa, fuga che si è poi ridotta a 5 soli ciclisti quando mancavano 30 km alla fine. L’ultima salita, non di categoria, vedeva di nuovo 12 corridori sprintare ed in questo gruppetto spiccavano i nomi di Contador, Froome e Valverde. Nonostante questo l’attacco più redditizio è stato quello dello scalatore spagnolo Daniel Navarro (Cofidis) che con uno scatto coraggioso si è involato verso la vittoria, la più grande della sua carriera fino ad oggi.
Il team Cofidis si è aggiunto alle sponsorizzazioni SRM quest’anno in concomitanza con il lancio del nuovo misuratore di potenza FSA K-Force Light UCB (User Changeable Battery) Per saperne di più su questa cooperazione e sull’ultimo prodotto SRM clicca QUI
Dati ottenuti con SRM Training: Cronometro a squadre alla Vuelta di Spagna, Jerez - Jacques Janse van Rensberg
A cura di Carol Austin, Director Health and Performance per il Team MTN-Qhubeka
Il Team MTN-Qhubeka è stato il precursore dell’arrivo del ciclismo africano conquistando un più che rispettabile dodicesimo posto nella tappa iniziale della Vuelta 2014. La squadra ha percorso la cronometro a squadre di 12,6 km con il tempo di 14:42, finendo così appena 29 secondi dietro il team, vincitore di tappa, Movistar.
“Per il nostro gran debutto, ci siamo preparati veramente alla grande.” Ha dichiarato Jacques Janse van Rensburg. “Siamo partiti con circa il 95% dello sforzo nella prima parte di gara con pavimentazione acciottolata. Non appena abbiamo raggiunto la parte asfaltata ogni corridore è ripartito a tutta velocità. Abbiamo impostato la prima parte di gara in maniera perfetta, piazzando un buon tempo per il primo intermedio. Negli ultimi 2 km di salita lo sforzo si è fatto sentire ed eravamo al limite, abbiamo resistito e finito la gara con ben sei corridori. Il nostro direttore sportivo, Manel Lacambra e Jens Zemke hanno svolto un lavoro eccezionale determinando l’ordine della squadra e guidando le operazioni durante lo svolgimento della cronometro. Non abbiamo preso rischi inutili in quelle zone in cui l’asfalto era più scivoloso, che era stato causa di incidenti da parte di altre squadre durante i giri di prova. Ero dietro i nostri due velocisti, Gerard e Kristian, che avevano il compito di tenere alta la velocità della squadra. Sono veramente soddisfatto della prestazione del team ed ho fiducia che riusciremo a fare bene nelle prossime 3 settimane.
The USA Pro Challenge ha fatto tappa a Colorado Springs (quartier generale di SRM USA) dove si è corsa la tappa nr. 4, un circuito emozionante che si è sviluppato attraverso il Giardino degli Dei per passare poi per il famigerato Ridge Road con la sua pendenza micidiale di quasi 17%.
I team sponsorizzati da SRM continuano a farla da padrone sulle Montagne Rocciose con Tejay van Garderen (BMC Racing Team) al comando della classifica generale seguito da Rafal Majka (Tinkoff Saxo). Elia Viviani della Cannondale Pro Cycling ha vinto la tappa mentre Jens Voigt si è esibito in un’altra performance epica pre pensione con il team Trek Factory Racing.
SRM ci permette di capire visivamente e fisicamente lo sforzo richiesto dalla tappa 4, quella di Colorado Springs lunga 113 km.
Il centunesimo Tour de France è stato uno degli eventi ciclistici più impegnativi e memorabili degli ultimi anni. Ventidue squadre si sono date battaglia lungo i 3.600 km scontrandosi con condizioni atmosferiche ostili come vento, pioggia, grandine e caldo, conquistando passi di montagna e affrontando percorsi tecnici impegnativi.
Il gruppo di quest’anno era ricco di molti dettagli accattivanti, le squadre sfoggiavano nuovi colori, design dei telai della prossima stagione, caschi molto chic, accessori per manubrio molto tecnici per permettere di avere una visuale “da dentro la gara” grazie a dei video – ma nonostante tutto questo solo una cosa è rimasta invariata: la potenza visualizzata con SRM dal gruppo!
In un momento in cui il mercato legato ai misuratori di potenza è cresciuto in maniera esponenziale con l’ingresso di nuove aziende produttrici, SRM continua ad essere la scelta dei migliori corridori, allenatori, direttori sportivi e scienziati dello sport al mondo. Nove squadre del WorldTour hanno scelto SRM come il loro misuratore di potenza (PowerMeter) ufficiale, mentre altre sei squadre hanno deciso di gareggiare con dispositivi SRM, così facendo quasi il 70% dell’intero gruppo di professionisti ha avuto a disposizione dati di potenza grazie a #SRMpower.