Ironman 70.3 Campionati del Nord America

Ironman 70.3 Mont Tremblant, campionati del Nord America, di Hunter Allen


Con uno nuovo figlio, una nuova azienda di biciclette (Dimond bikes), e le sessioni di allenamento, TJ Tollakson è uno dei triatleti professionisti che ha bisogno di allenarsi in maniera efficiente ed efficace. Non può permettersi il lusso di perdere neanche un minuto di preparazione e la disciplina che vi mette molti la invidiano e pochi la possono seguire. Utilizza, sia in gara che in allenamento, due dei più importanti mezzi a disposizione di chi vuole allenarsi seriamente, che gli permettono di raggiungere grandi successi, come il suo ultimo Ironman Mont Tremblant, e questi sono il suo SRM Training System and TrainingPeaks WKO+ software.


“Il mio SRM è basilare, ho montato il PC7 sul manubrio, in maniera da poterlo vedere senza muovere la testa ed avere tutto sotto controllo con un’occhiata. Guardo il mio SRM di continuo e qualche volte mi sento come il cavalier Jedi essendo in grado di tenere sotto controllo la mia potenza e la mia frequenza cardio.” TJ utilizza anche TrainingPeaks WKO+ software per analizzare la potenza ed il ritmo gara, questo infatti gli permette di avere una chiara visualizzazione dei dati di potenza e di insieme. “Controllo ossessivamente la mia tabella di allenamento all’interno di WKO+ e sono sempre consapevole in ogni momento del mio FTP.”

Analizzando i file della vittoria di TJ da IMMT, si evidenziano dei punti chiave che ogni triatleta può fare suoi e beneficiarne. Prima di tutto va detto che TJ ha una grande abilità nella spinta che risulta uniforme e costante nonostante le diverse condizioni ed il terreno. Nella figura 1 si vede chiaramente come la potenza con cui ha spinto sia stata stabile per tutta la gara ed il punto chiave, che ci quantifica questa stabilità, è detto “Variability Index” ovvero la potenza normalizzata divisa per la potenza media tenuta in gara. Un triatleta dovrebbe sforzarsi di restare sotto 1.05 nel suo evento. Il VI di TJ era di 1.03 in occasione dell’IMMT dimostrando così che ha neutralizzato ogni possibile interruzione nella linea della potenza procedendo in maniera costante nella spinta.


“Continuo a lavorare sulla mia capacità di passo gara da anni, ero quindi consapevole che dovevo spingere con una potenza media di 280 watt per tutta la gara, ed era mia intenzione restare davanti nelle prime posizioni sin dall’inizio, così ho impostato un passo gara sostenuto ma niente di trascendentale. Quando poi abbiamo affrontato la breve parte collinare, ho spinto veramente a tutta per tutti i 14 minuti, è a questo punto che ho creato una frattura nel gruppo con cui stavo pedalando e sono riuscito a prendere un vantaggio di 90 secondi dal secondo e questo era esattamente il mio obiettivo. Volevo che diventasse una cronometro dal quel momento fino alla fine.” La sua arma vincente non è stata solamente il passo gara ma anche la sua strategia di quando spingere e quando restare in gruppo. Nel grafico qui sotto si vede la sua frequenza cardiaca scendere ad ogni discesa mentre è in fase di recupero, rimanendo in fase aerodinamica il più possibile.

Ho anche avuto l’onore di analizzare i suoi file di gara della vittoria nel 2011 in occasione dell’Ironman Lake Placid e poi di analizzare anche i file di gara relativi a Mont Tremblant. Sapevo che dovevo sovrapporre il suo file dalla gara Lake Placid. Anche se si tratta di due gare completamente diverse con colline di altezze differenti, diverse condizioni atmosferiche e siano passati più di 3 anni, i 2 file di gara relativi al valore di potenza di TJ sono incredibilmente simili. Questo dimostra inconfutabilmente come abbia lavorato correttamente sul valore di potenza in previsione di una gara di Ironman e come sia divenuto coerente nel corso degli anni.


TJ prosegue, “Ho trovato la mia posizione aerodinamica ottimale nel corso degli anni pedalando con la mia Dimond Bike e questo fa davvero la differenza. Controllo il mio SRM per tutto il tempo e non esco dalla mia posizione ottimale tranne quando sono al di sotto di 12 mph, mentre durante le discese cerco di restare nella posizione aerodinamica il più possibile e di risparmiare più energie possibile.”

Dal mio punto di vista come tecnico, devo dire che l’abilità di TJ di spingere con una tale potenza è una capacità eccezionale imprescindibile per il successo in gare di triathlon. Se vuoi essere competitivo in queste gare devi imparare a spingere in modo costante e regolare.

Hunter Allen è allenatore USA Cycling Level 1 ed ex ciclcista professionista. E’ co-autore di “Training and Racing with Power Meter”, co-sviluppatore di TrainingPeaks WKO+ Software, è CEO e fondatore di Peaks Coaching Group. E’ specializzato in allenamenti per ciclisti con l’utilizzo dei misuratori di potenza ed è all’avanguardia nei metodi di allenamento grazie all’utilizzo di strumenti sempre all’avanguardia. E’ in grado di fornire programmi di allenamento online come ad esempio www.TrainingPeaks.com/hunter e lo puoi contattare direttamente a  www.PeaksCoachingGroup.com

Per avere più notizie su TJ Tollakson vai a tollakson.com

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