Michi Weiss storms to a 3rdplace finish at Ironman 70.3 St.George 2018 behind Sanders and Kienle 3 Races, 3 Podiums On Saturday 5thMay in St.George, Utah, SRM sponsored triathlete, Michi Weiss, grabbed his 3rdconsecutive podium of the 2018 season in Ironman 70.3 racing, having already picked up a 2ndat IM 70.3 Campeche in March and 2ndat IM Texas 70.3 last month. It has been a stellar start to the season. In this article I want to take you through Michi’s overall performance at St.George, a performance which saw him exit the water around 3 minutes down on the leading swimmers after a solid 00:26:39 wetsuit swim, going on to post the 3rdfastest bike split in 2:02:31 and then to lay down the fastest run split of the day in 1:10:41 to come in only 2 minutes down on Lionel Sanders and just 36 seconds behind Sebastian Kienle – both of whom were losing ground to Michi in the latter stages.
0 comments viewsMi chiamo Enrico Di Santo, classe ’85 e oggi voglio raccontarvi qualcosa di me. Spesso si dice “ogni cosa a suo tempo”, ecco, questo è il mio tempo. Sento che è giunto il momento di mettere da parte la roba accumulata e di intraprendere un nuovo viaggio.
Chi ha detto che non si può vivere delle proprie passioni? Certo non è facile, ma in fondo cosa costa provarci? Io la sento quella voglia, quell'esigenza di scegliere una strada diversa, di mettere un punto e di ripartire da quello. È quello che amo definire il mio break point!
“Oh come si desidera a volte poter scappare dall'insulsa monotonia dell'umana eloquenza, dalle frasi sublimi, per cercare rifugio nella natura, apparentemente così silenziosa, oppure nel mutismo di fatiche lunghe ed estenuanti, del sonno profondo, di musica vera o dell'umana comprensione zittita dall'emozione!”
Questa frase, tratta dal libro “Il dottor Zivago”, racconta tutta l’essenza della bicicletta e del ciclismo stesso. Per molti di noi pedalare significa trovare il proprio rifugio, la propria zona di confort. Un gran paradosso trovare riposo in qualcosa che di ti spinge al sacrifici, al sudore e alle lunghe fatiche…o forse no?
E proprio da questo nasce il mio progetto “From zero to Ultracycling”, un viaggio fatto di paure e incoscienza, una sana incoscienza che mi spinge a non fermarmi e a superare i limiti.
La fatica è proprio l’elemento chiave di “From zero to Ultracycling”: sento l’esigenza di andare oltre le classiche uscite in bicicletta e provare l’ultradistanza.
L’obiettivo? Seguire una precisa preparazione atletica e partecipare alla famosissima Randonneè Parigi - Brest – Parigi che si terrà nel 2019! Ma non solo! Pian piano sto pianificando altri percorsi e anche altre avventure su grandi distanze.
In questo percorso non sarò solo, ma potrò contare su di un Team di professionisti:
Preparatore atletico: Dr. Cellini Alessio
Biomeccanico: Dr. Cellini Marco
Nutrizionista: Dr. Vitaterna Angelo
Insieme valuteremo di volta in volta la soluzione migliore che mi permetterà di raggiungere il mio obiettivo. Un ruolo fondamentale in questo progetto lo ricopre proprio SRM e per questo devo ringraziare Simone Stilli, responsabile di SRM Italia, che si è reso subito disponibile e che con il suo supporto ha reso concreto questo progetto.
In quest’avventura SRM farà da collante tra le varie figure professionali; grazie al materiale tecnico fornitomi, PowerMeter Origin e PC8, si riusciranno ad avere dati precisi che serviranno per coordinare un piano alimentare e un piano di allenamento su misura.
Ma ora entriamo nel tecnico e cerchiamo di capire come ci si prepara alle ultra distanze analizzando anche il mio punto di partenza fisico. Per fare questo lascerò spazio a chi seguirà la mia preparazione atletica, il Dr. Cellini Alessio.
Grande soddisfazione per tutto il Torpado Südtirol International MTB Pro Team, Katazina Sosna è la dominatrice della 23a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike, una delle gare più prestigiose del panorama internazionale marathon. Dopo aver ottenuto due terzi posti nelle edizioni precedenti è arrivata la vittoria, un successo di prestigio, conquistato con un vero e proprio dominio dell'atleta lituana che ha tagliato il traguardo con sette minuti di vantaggio sulla seconda classificata, stabilendo anche il record femminile di percorrenza del tracciato.
0 comments views3 luglio 2017, Combloux (FRA) - Pioggia, fango, sudore, lacrime di gioia e l'orgoglio di essere riusciti in un impresa folle, quella della MB Race Ultra Somfy, la gara di mountain bike più difficile al mondo che Daniele Mensi e Luca Ronchi hanno corso nel fine settimana nella zona del Monte Bianco, con partenza a Combloux, in Alta Savoia. Ben 140 chilometri con 7.000 metri di dislivello, uno scenario eccezionale nella zona del Monte Bianco e una sfida per se stessi, quella che hanno vinto Daniele e Luca che mai avevano avuto a che fare in un solo giorno con un impegno così importante, che come se non bastasse è stato anche bersagliato da condizioni infernali, il fango e la pioggia per tutto il giorno hanno minato sia gli atleti che la meccanica. I due eroi di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team hanno dato il massimo e soprattutto si sono sentiti estremamente grandi nella loro sfida con la MB Race, concludendo dopo più di dieci ore in sella in terza e quarta posizione, ad una manciata di secondi dalla seconda!
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